Diagramma di Pareto

Che cos'è un diagramma di Pareto?

Un diagramma di Pareto mostra le frequenze ordinate per i livelli di una variabile nominale.

Come si usano i diagrammi di Pareto?

I diagrammi di Pareto sono utili per decidere quali problemi risolvere per primi e per identificare il risultato più frequente di una variabile categorica.

I diagrammi di Pareto mostrano i conteggi delle frequenze ordinate dei dati

Un diagramma di Pareto è un tipo speciale di grafico a barre in cui le barre sono ordinate dalla più alta alla più bassa. Questo tipo di grafici viene usato per identificare le aree su cui concentrarsi per il miglioramento dei processi. 

I diagrammi di Pareto mostrano le frequenze ordinate dei valori per i diversi livelli di una variabile categorica o nominale e sono basati sulla regola dell'“80/20”. Tale regola dice che l'80 % dei problemi è il risultato del 20 % delle cause ed è chiamata anche regola dei “pochi elementi essenziali”, poiché l'idea è quella di concentrarsi sui pochi elementi essenziali che causano un problema, ignorando i tanti fattori ininfluenti. La Figura 1 è un esempio di diagramma di Pareto.

Figura 1: Diagramma di Pareto che mostra le frequenze ordinate della variabile Tipo di elemento riscontrato

Il grafico mostra i tipi di elementi rilevati durante l'audit di processi aziendali. L'elemento più comune è la mancata esecuzione di una procedura operativa standard (SOP).

Qual è la differenza tra diagrammi di Pareto e grafici a barre?

Come riportato in precedenza, un diagramma di Pareto è un tipo particolare di grafico a barre in cui le barre sono ordinate dalla più alta alla più bassa, mentre un grafico a barre non le mostra necessariamente in questo ordine. Infatti, spesso le barre sono disposte in ordine alfabetico o secondo logiche di altro tipo.

La Figura 2 mostra un grafico a barre relativo agli stessi dati di audit del diagramma di Pareto in Figura 1.

Figura 2: Grafico a barre che mostra gli stessi dati della Figura 1 evidenziando la differenza tra i due grafici

Anche se è possibile usare un grafico a barre per identificare i problemi più frequenti, in questo caso il diagramma di Pareto è decisamente più efficace. 

Esempio di un diagramma di Pareto

Per creare diagrammi di Pareto, la maggior parte delle persone ricorre ai software. Alcuni strumenti consentono di aggiungere caratteristiche personalizzate.

Il diagramma di Pareto in Figura 1 relativo ai rilevamenti delle operazioni di audit riportava i risultati di base. Per supportare il processo decisionale, è possibile aggiungere al grafico una nota, come mostrato di seguito in Figura 3.

Figura 3: Diagramma di Pareto con un'etichetta che riporta ciò che si desume dai dati

Aggiungere una linea della frequenza cumulativa

I diagrammi di Pareto possono anche includere una linea per la frequenza cumulativa. La Figura 4 mostra una linea della frequenza cumulativa aggiunta ai risultati dell'audit.

Figura 4: Diagramma di Pareto con una linea della frequenza cumulativa

La curva della percentuale cumulativa e l'asse della percentuale cumulativa sono sulla destra. I primi due risultati corrispondono al 75 % del totale (tenendo a mente che la regola 80/20 è un'approssimazione). In questo caso, è probabile che l'azienda si concentri sulle prime due scoperte. L'esempio si serve di colori per evidenziare i due risultati più importanti.

Combinare categorie con poche risposte

Oltre a “poche categorie fondamentali”, alcuni dati hanno anche “molte categorie secondarie”. La Figura 5 mostra i risultati di un'indagine sulle lamentele a proposito di un servizio di assistenza.

Figura 5: Diagramma di Pareto che mostra i dati sui reclami presentati a un servizio clienti

Dal diagramma di Pareto possiamo notare che diversi tipi di reclamo hanno solo poche occorrenze. Con JMP, possiamo combinare tra loro gli elementi delle barre da 6 a 9. Il diagramma di Pareto in Figura 6 mostra il risultato dell'unione di questi elementi nella categoria “Altro”. 

Figura 6: Diagramma di Pareto in cui le variabili da 6 a 9 sono combinate

Per l'ultima barra, che combina più cause nella categoria Altro, è stato usato un colore diverso. Quando si combinano più categorie, è buona pratica posizionare la barra che le rappresenta per ultima e JMP lo fa in automatico. In questo modo si evidenzia che la barra è formata da più categorie e si evita di confonderla con le barre che indicano cause singole. Nel caso dei dati relativi al servizio di assistenza, è chiaro che bisogna concentrarsi sul determinare la causa principale dei primi tre tipi di lamentele. 

Grafico a barre riempite

Se una variabile presenta molte categorie, il diagramma di Pareto può diventare troppo esteso e complicare la visualizzazione. Una possibile soluzione consiste nel combinare le categorie in una categoria Altro, come mostrato in Figura 6. In alternativa, si può usare un grafico a barre riempite.

Diagrammi di Pareto e tipi di dati

I diagrammi di Pareto sono adatti per rappresentare i conteggi dei valori di una variabile nominale. Al contrario, non sono una buona opzione per i valori di una variabile continua.

Nel caso di dati categorici, il campione viene diviso in gruppi e le risposte possono avere un ordine ben definito. Per esempio, in un sondaggio in cui viene chiesto di dare la propria opinione su una scala da “Per niente d'accordo” a “Molto d'accordo” le risposte sono categoriche. I diagrammi di Pareto non sono utili in questo caso, perché ordinano i dati secondo il conteggio di frequenza e non secondo l'ordine definito della variabile.